Il Carnevale è una manifestazione particolarmente sentita sia dalla cittadinanza, sia dal territorio circostante e a Gattinara assume una configurazione tipicamente particolare dove protagoniste sono le tradizionali “tabine”, fondamentali per l'organizzazione di questa manifestazione. Le tabine, con la loro creatività, dedizione e spirito di squadra, sono fondamentali per dar vita a questo evento straordinario che da sempre caratterizza Gattinara.
Un aspetto profondamente tipico e tradizionale di Gattinara è, infatti, rappresentato dalle “Tabine”. La tabina è un tipico ritrovo, un luogo particolare che ha avuto ed ha anche oggi un ruolo particolare nella storia culturale e sociale di Gattinara.
Il nome "tabina" ha un significato misterioso: alcuni lo fanno derivare dal latino tabula o taberna (tavolo), oppure dal celtico tabar (luogo di riunioni), altri preferiscono riscontrare una affinità col tabarin francese, o anche con il termine tapina (luogo dove si riuniscono dei poveri tapini).
Fu proprio l'abitudine di trovarsi, di stare insieme, di ridere e scherzare che a qualcuno fece venire l'idea di istituire la tabina: il luogo tipico della cultura contadina che garantiva divertimento e socialità a poco prezzo.
I nomi delle tabine scaturiscono dalla tradizione contadina, coniati dalla fantasia e dal proverbiale buonumore dei gattinaresi.
Domenica 9 febbraio, ha preso ufficialmente il via l’edizione 2025 del Carnevale Gattinarese con la consegna delle Chiavi della Città da parte dell’Amministrazione comunale alle maschere cittadine: il Babaciu e la Plandra Babaciu e Plandrascia, al secolo Luca Scribante e Sara Roncarolo.
Il buonumore è stato il filo conduttore di questa ouverture del Carnevale del momento che ha visto la presenza di circa 400 partecipanti nonostante il maltempo. La giornata di festa è proseguita con il tradizionale giro delle tabine a base di tante prelibatezze.
Il Carnevale continua domenica 16 febbraio con la tradizionale fagiolata. I cuochi accenderanno le braci in piazza Paolotti alle 6.00 del mattino, mentre la distribuzione è prevista per mezzogiorno. Sabato 22 febbraio sabato
22 febbraio dalle 14.30 si terrà la divertente sfilata delle cavalcate. I fatti più curiosi e le vicende più strane accadute durante l'anno in città saranno narrati da gruppi di amici che mascherati semplicemente oppure su carri di modeste dimensioni e fattura sfilano per le strade del paese per raggiungere il centro dove verranno giudicati da una giuria incaricata di valutare soprattutto l'originalità, il lavoro e le coreografie. Questa sfilata atipica è caratterizzata da spunti di satira locale e di costume: la cavalcate rappresentano senza dubbio la parte più graffiante e anticonformista del Carnevale gattinarese.
Non possono poi mancare le veglie al Palakarlavè di via Ottaviano, in programma per venerdì 21 febbraio, dove è prevista l'elezione di miss carnevale, sabato 22, invece, si terrà la “Veglia in Maschera”, mentre la settimana successiva, Venerdì 28 febbraio avrà luogo il Galà delle Maschere e dei Carnevali Valsesiani, Vercellesi e Biellesi, si continua poi sabato 1° marzo con il “Veglionissimo del Sabato Grasso” e domenica 2 marzo la “Veglia di chiusura”.
Le maschere durante il periodo carnevalesco faranno visita alle scuole cittadine e sarà altresì organizzato, come consuetudine, il carnevale dei bambini al Palakarlavè.
Il Carnevale gattinarese si chiuderà martedì 4 marzo con la lettura del testamento e il rogo delle maschere in Piazza Italia.
TUTTI GLI APPUNTAMENTI
Domenica 9 febbraio “Giro delle Tabine” per le vie del paese
Domenica 16 febbraio Fagiolata
Venerdì 21 febbraio Veglia della Miss (Palacarlavé)
Sabato 22 febbraio “Sfilata delle Cavalcate”
Sabato 22 febbraio “Veglia in Maschera” (Palacarlavé)
Domenica 23 febbraio Prima Sfilata dei carri allegorici
Venerdì 28 febbraio Galà delle Maschere e dei Carnevali Valsesiani, Vercellesi e Biellesi (Palacarlavé)
Sabato 1° Marzo “Veglionissimo del Sabato Grasso” (Palacarlavé)
Domenica 2 marzo Seconda Sfilata dei carri allegorici
Domenica 2 marzo “Veglia di chiusura” (Palacarlavé)
Martedì 4 marzo Rogo delle Maschere e lettura del Testamento