Con l’avvicinarsi della stagione estiva e il conseguente aumento delle temperature, risulta fondamentale mantenere in buono stato i terreni privati, provvedendo al taglio dell’erba, alla rimozione di sterpaglie, ramaglie e rifiuti, nonché alla prevenzione di focolai di infestazione da parte di insetti e roditori. Questo non solo per garantire il decoro urbano, ma anche per prevenire rischi ambientali e per tutelare la salute pubblica.
La mancata cura della vegetazione ai margini delle aree pubbliche può provocare danni alle infrastrutture, ostacolare la visibilità, compromettere la sicurezza degli utenti e aggravare il rischio in caso di eventi atmosferici intensi, ormai sempre più frequenti.
Il Comune ricorda che la responsabilità civile e penale di eventuali danni causati dalla vegetazione incolta ricade interamente sul proprietario del fondo, come previsto dall’art. 2051 del Codice Civile, oltre che dal Codice della Strada e dal Regolamento di Polizia Rurale comunale.
Con questa ordinanza si vuole prevenire situazioni di rischio per la sicurezza stradale, il transito pedonale e la tutela del territorio.
L’Amministrazione si appella al senso civico e alla responsabilità di tutti, confidando nella collaborazione dei cittadini affinché ciascuno faccia la propria parte nel preservare la qualità e la sicurezza del territorio comunale.
Si precisa che, qualora non venga effettuata la dovuta manutenzione, il Comune procederà d’ufficio incaricando una ditta specializzata per l’esecuzione degli interventi necessari. Le spese sostenute verranno interamente addebitate ai proprietari degli immobili senza alcuna comunicazione preventiva di cortesia, come espressamente previsto dall’Ordinanza.
Si invita pertanto chiunque abbia terreni soggetti a queste disposizioni ad adempiere tempestivamente agli obblighi previsti, al fine di evitare sanzioni o addebiti.
«Ogni estate – spiega il Sindaco Maria Vittoria Casazza - ci troviamo a dover affrontare lo stesso problema: erba alta, siepi che invadono i marciapiedi, aree incolte abbandonate a sé stesse. Oltre a dare un’immagine di incuria, tutto questo crea disagi e, in alcuni casi, veri e propri pericoli soprattutto per chi si muove piedi, in particolare per anziani, bambini e persone con disabilità.
Abbiamo quindi rinnovato l’ordinanza che impone ai proprietari di aree private, cortili, giardini e terreni incolti prospicienti la via pubblica di provvedere alla manutenzione. È un atto di civiltà e di rispetto verso l’intera comunità.
Mi auguro che tutti comprendano l’importanza di collaborare. Prendersi cura del proprio spazio è un gesto semplice, ma fondamentale per una città più bella e vivibile per tutti».