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Descrizione

L’area occupata dalla chiesa di S. Francesco fino all’inizio del secolo XVII fu caratterizzata dalla presenza della chiesa di S. Giulio, eretta nel 1447 dagli uomini di Gattinara quale voto per la liberazione dal flagello dei lupi, che allora infestavano le baragge e i campi intorno al borgo. San Giulio fu demolita nel 1619, per far posto al costruendo convento dei Francescani, che a Gattinara erano presenti, in veste di assistenti spirituali delle monache clarisse, fin dal XVI secolo.
Prima di cominciare a parlare di una vera e propria presenza stabile si deve tuttavia attendere il 1598, quando il signor Pietro Faciotto, che aveva parenti ed interessi a Roma, tra i quali una drogheria in piazza della Scroffona, destina cinquecento scudi ai frati, perché dessero principio ad un convento; risulta però decisivo l’atto di donazione del nobile Ettore di Gattinara, che nel 1618, facendo testamento, dona ai francescani un vasto appezzamento di terreno. Il 28 luglio 1619 viene finalmente posta la prima pietra del convento.
Si apprende da una relazione settecentesca che esso è composto dalla chiesa e da 18 vani (comprendenti 12 celle, refettorio, scaldatoio, parlatorio), in grado di ospitare 12 frati. Nel 1666 si registra un cospicuo lascito testamentario, espressamente destinato alla fabbrica di S. Francesco, oggetto in XVIII sec. di vari interventi di miglioria e manutenzione; la data sopra la porta, 1717, segna la consacrazione dell’edificio, probabilmente dopo un radicale restauro che le conferisce l’aspetto attuale.
Presso la chiesa in XVIII secolo risultano essere presenti la Compagnia del Crocefisso (fondata nel 1725) e la Confraternita di S. Antonio (attestata nel 1761), che hanno molteplici compiti, dal ridurre qualche Discolo alla via della salute, alla partecipazione alle elaborate cerimonie della Settimana Santa o alla processione di S. Antonio, con tanto di torce accese e trombettari.
Nel 1802 il convento, come quello delle Clarisse, è soppresso in forza delle disposizioni napoleoniche, i beni incamerati e venduti al miglior offerente, dispersa la biblioteca contenente più di 1300 volumi. Grazie ad una petizione sottoscritta dalla potente Confraternita di S. Antonio la chiesa, tuttavia, può tornare subito ad essere officiata, sebbene privata del coro, ridotto a magazzino, mentre il Convento viene adibito prima a Dogana e Gendarmeria, poi a abitazione rustica. All’inizio del XX secolo viene totalmente rifatta la decorazione pittorica interna.

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Chiesa di San Francesco e Convento


IndirizzoIndirizzoChiesa di San Francesco e Convento

Contatti

Telefono: 0163.833109


Orari di apertura al pubblico
Lunedi': Martedi': Mercoledi': Giovedi': Venerdi': Sabato: Domenica:
Festività - Ricorrenze
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